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Channel: Commenti a: Barbarina – barca veloce costruita dai Cantieri Delta
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Di: Giacomo Vitale

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Gentilissimo Gabriele,
visto che siamo accomunati dalla stessa passione per il salvataggio di: barche da parte mia e di un idroscivolante da parte sua, proporrei immediatamente di darci del tu che, oltretutto è corrente tradizione tra la gente di mare…
Come giustamente dici il salvataggio di una carena costruita secondo il sistema adottato nella costruzione di moltissime carene Levi come hai descritto nel tuo commento, è cosa abbastanza usuale e possibile per questo tipo di costruzione e non è assolutamente vero, come affermano alcuni addetti ai lavori di cantieri più o meno improvvisati del settore e che si definiscono specializzati nel restauro di tali unità, che la delaminazione dello strato esterno o parte dell’interno significa fine della vita di queste carene. Chi dice queste cose è assolutamente in mala fede e incompetente. Tuttavia, vanno attentamente considerate determinate cose che mi permetto di elencare di seguito e ti ringrazio di avermi scritto, dandomi spunto una volta e per tutte, partendo dalla “grossa stronzata” passami la parolaccia, di qualche “imbecille” che ha deciso la demolizione di Barbarina. Fosse capitata nelle mie mani, avrei deciso sicuramente per il recupero, anche a costo di rifare gran parte della carena in quattro strati di lamellare di mogano, come previsto in origine. Sarebbe stato un restauro oneroso, verissimo, ma si sarebbe recuperata una barca unica nel suo genere per la sua carena Delta e dalle linee straordinariamente avveniristiche al suo tempo, ma tuttora straordinarie, che nessun altro progettista attuale sarebbe in grado di ideare e tanto meno disegnare con matita, curvilineo, squadrette ecc… Ormai per questo caso è andata come sappiamo, ma visto che ci siamo noi di AMB e nello specifico in prima persona per questo tipo di restauri, gli interessati a tali recuperi possono scrivermi via mail, chiamarmi al telefono per domandare in tal senso, li esorto a farlo senza remore. Sarò ben lieto di dare una corretta dritta in merito e tutto questo assolutamente senza alcun onere.
Nel tuo caso ti chiedo di inviarmi una mail replicando alla mia che ti ho appena inviato ed inserendo tutte le immagini che hai a disposizione. Sarei felice di darti la giusta dritta per farti sapere come procedere con i lavori di restauro dell’idroscivolante…
Prima di salutarti posso dirti che la laminazione con resina epossidica del fondo di una carena in lamellare di mogano o con un solo strato di compensato in mogano, dipende molto dalle sue condizioni generali e nel caso che esso si presenti compromesso in profondità.
Giacomo Vitale
AMB


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